Ville e Mulini
31 Maggio 2024Sono oltre 40 le ville antiche e 6 i mulini presenti nel territorio di Mestre, testimonianza e memoria di un rapporto importante e intenso tra città e attività agricole, di una vita sociale ed economica strettamente legata alla natura, alle acque, nonché dell’attenzione e dell’amore secolare della Serenissima per la Terraferma: Villa Erizzo, Villa Querini, Villa Zajotti, Villa Draghi, Villa Malvolti, Villa Bragadin, Villa Pezzana e tante altre già descritte mirabilmente da Carlo Goldoni, che verso la fine del Settecento definiva Mestre come una piccola Versailles. Molte le ville abbattute e demolite, come ad esempio Villa Gradenigo nel 1806, che sorgeva ove oggi si trova la caserma Matter, e Villa Zen ai Quattro Cantoni, demolita nel 1818.
I FORTI
31 Maggio 2024Tra Ottocento e Novecento, francesi, austriaci e italiani edificarono a Mestre diverse fortificazioni che, analizzate in un insieme unico con quelle edificate dalla Serenissima in laguna, formarono un’articolata cerniera difensiva. In terraferma si edificò un vero e proprio “campo trincerato”. Nei manuali di ingegneria militare ottocenteschi, con “campo trincerato” si definisce una serie di fortificazioni permanenti disposte attorno a un nucleo. Nel piano difensivo dell’esercito italiano di fine Ottocento Mestre era una piazza fondamentale poiché impediva eventuali marce verso l’interno del paese da parte di possibili invasori provenienti da Oriente. Il piano si sostanziava in diversi forti che si integrassero con quelli già esistenti. In totale i forti che compongono il campo trincerato di Mestre sono dodici. Da nord verso sud: Forte Pepe, Forte Cosenz, Forte Rossarol, Forte Mezzacapo, Forte Carpenedo, Forte Bazzera, Forte Gazzera, Forte Sirtori, Forte Marghera, Forte Manin, Forte Tron, Forte Poerio.